Con l’estate alle porte tutti noi iniziamo a cercare un nuovo paio di infradito da indossare, perché si tratta di una calzatura comoda e versatile, adatta sia dentro casa che fuori. Infatti, con delle infradito ai piedi è inevitabile pensare immediatamente al mare e alla spiaggia che scotta, all’estate.
Ma ci sono anche gli sportivi che invece necessitano di infradito da indossare a bordo piscina o nello spogliatoio della propria palestra, quindi diciamoci la verità, un paio di infradito occorrono in ogni stagione dell’anno.
Pur essendo oggi le ciabatte più usate al mondo e un accessorio all’ultima moda, in realtà le infradito hanno origini molto antiche: risalgono infatti alla civiltà egizia, stiamo quindi parlando di circa 3500 anni fa. In seguito vennero largamente utilizzate anche da greci e romani, che arrivarono a produrre veri e propri modelli di lusso per la classe patrizia.
Oltre a modelli con suola in cuoio o in papiro intrecciato, gli egiziani più ricchi e potenti, ovvero i faraoni e le loro spose, ma anche i sacerdoti, indossavano infradito realizzate interamente in oro. Quest’ultimo materiale era scelto anche dagli antichi greci e romani appartenenti ai ceti più elevati.
E’ risaputo quanto oggi le infradito siano diffuse in ogni angolo del mondo, tuttavia fino a qualche decennio fa eravamo abituati a vederli nelle immagini dei cartoni animati giapponesi o nelle fotografie che vedevamo nei libri di scuola ritraenti il popolo giapponese. Infatti questi ultimi da secoli utilizzavano i cosiddetti geta, sandali simili a delle infradito ma con suola in legno e due tasselli rialzati al di sotto, indossati con delle apposite calze che prendono il nome di tabi.
La caratteristica che possiedono tutte le infradito è quella di avere due stringhe che passano tra alluce ed indice del piede, una sorta di Y rovesciata per intenderci, che si collegano alla suola tramite dei forellini o delle cuciture, a seconda del tipo di materiale con cui sono realizzate.
Esistono quattro categorie “base” di infradito, ovvero thong, zori, comfort e quelle con tacco o zeppa
Le zori sono state tra i primi modelli di infradito ad essere commercializzati in tutto il mondo. La loro caratteristica maggiore è quella di avere la suola in paglia e le stringhe di tessuto, oltre che una suola sottilissima, che le rende non propriamente comode per l’uso all’esterno.
Inoltre la suola in paglia, a contatto con l’acqua, tenderebbe a diventare scivolosa, pertanto vi consigliamo vivamente l’utilizzo in casa, come ciabatta domestica nei mesi più caldi.
Le thong sono il modello di infradito più utilizzate al mondo: presentano la classiche stringhe sottili che sono incollate sul davanti e avvolgono il piede fino alla suola, tra l’alluce e l’indice. Il materiale più utilizzato è la plastica/gomma, sia per la suola che per le stringhe, ma per essere più precisi, le thong vengono realizzate in innumerevoli materiali, dal tessuto alla corda, possono essere impreziosite con pietre e perline, nastri e fiocchi e così via.
Come suggerisce la parola stessa, la caratteristica principale di questo modello di infradito è la comodità. Le infradito comfort sono tali grazie alla presenza di una suola in grado di ammortizzare il peso, non completamente piatta, spesso ondulata e più larga del normale. Rispetto ai modelli zori e thong, le infradito comfort presentano stringhe più larghe, in grado di avvolgere meglio il piede e donando maggiore stabilità. Inoltre possono essere anch’esse imbottite e realizzate in tanti materiali diversi, tra cui il sughero e il cuoio.
Assolutamente si, e sono pensate soprattutto per le donne che vogliano sentirsi glamour anche con un paio di ciabatte ai piedi. Questi modelli possono essere indossati anche durante le serate fuori con gli amici, o per essere eleganti e chic al mare o in piscina. La loro caratteristica è quella di essere appunto rialzate, attraverso una zeppa o un piccolo tacco di 3-4 cm, che può essere sia sottile che squadrato.
Molte donne prediligono i modelli di infradito rialzate per due diversi motivi: il primo e più importante è per avere un corretto supporto posturale, che i modelli piatti non sono in grado di garantire. Il secondo è quello che le infradito con zeppa o tacco hanno il vantaggio di slanciare la figura, dettaglio non di poco conto per molte donne.
Nonostante la comodità delle infradito sia una certezza, la suola estremamente piatta e sottile potrebbe determinare qualche problemino alla schiena, a causa della tendenza a far assumere a chi le indossa una posizione innaturale. Inoltre la particolare forma a Y delle stringhe potrebbe causare l’insorgere di vesciche tra le dita dei piedi e instabilità della caviglia.
Con ciò non vogliamo creare nessun allarmismo, sia chiaro! La comodità delle infradito resta un punto fermo che nessuno potrà negare. Questi eventuali effetti negativi insorgerebbero nel momento in cui indossassimo le infradito 24 ore al giorno e come unica calzatura.
Certo. In commercio esistono tantissimi modelli di infradito per bambini, colorate, morbide, con i loro personaggi preferiti dei cartoni animati stampati sopra. Alcuni modelli presentano anche una stringa nella parte posteriore della suola, da far passare tra il tallone e la caviglia, così da mantenere il piedino più fermo e stabile.
Gli ortopedici concordano sul fatto che le infradito sono concesse, ma non per un uso prolungato nel tempo. Vale lo stesso discorso fatto per gli adulti insomma.
E’ opinione comune tra podologi ed esperti del settore che le infradito non siano adatte ai bambini sotto i due anni di età per i seguenti fattori:
- Sono difficili da indossare
- Si sfilano facilmente
- La Y rovesciata tipica delle infradito non è adatta a passare tra le dita dei bambini così piccoli, perché queste sono molto corte e piuttosto attaccate tra loro.
Via libera invece per i bambini un po’ più grandicelli, che sono in grado di camminare più agevolmente, ma avendo sempre l’accortezza di non farle indossare per un periodo troppo prolungato per il benessere dei loro piedi e della loro schiena.
Le infradito “gioiello” sono dei sandali lavorati, impreziositi da pietre, brillantini, fiocchi di raso, lacci in tessuto,catene e molto altro, che daranno un valore aggiunto all’outfit di chi le indossa. Ideali per un aperitivo con gli amici, una cena, un party o un semplice gelato con la famiglia.
Le infradito gioiello rappresentano il compromesso ideale per tutte quelle donne che vogliano impreziosire il loro look, sia di giorno che di sera, senza dover però indossare per forza dei tacchi vertiginosi. Pensiamo ad esempio di essere invitate ad un matrimonio e di aver sopportato tutta la cerimonia dei dolorosi sandali tacco 12. Cosa fare per godersi la giornata, ballando con gli sposi e gli invitati, senza dover rinunciare ad essere eleganti? La risposta è facile, basterà scegliere uno tra i tantissimi modelli di infradito gioiello in commercio, che vi renderanno libere di muovervi senza risultare goffe come un’altra scarpa farebbe.
Dipende dal tipo di materiali e di lavorazione che c’è dietro. Diciamo che la maggior parte di questi sandali sono realizzati con pietre, cristalli e strass “low cost“, molto brillanti e splendenti, ma alla portata di tutti. Poi ovviamente ci sono anche modelli più cari, fatti con veri cristalli Swarovski o coralli, come quelli che dall’inizio del secolo scorso vengono fabbricati dagli artigiani italiani di Capri o Positano.
Le infradito gioiello prendono il nome di “Capri” o “Positano” per rendere omaggio alla Costiera Amalfitana, dove negli anni ’60 c’è stato il boom di queste infradito gioiello tra le turiste che arrivavano da tutto il mondo e acquistavano queste preziose infradito nelle botteghe degli artigiani locali. Oggi questi modelli particolari si possono acquistare sia sul luogo di produzione che online, risparmiando ovviamente del denaro.
Innanzitutto prima di procedere dovrete valutare la natura della sporcizia presente sulle vostre infradito. Dal momento che i luoghi dove vengono maggiormente utilizzate le infradito sono il mare e la piscina, andando in spiaggia, a lungo andare si macchieranno a causa dell’acqua del mare salata che andrà inevitabilmente a sbiadire le vostre colorate infradito in gomma. E lo stesso discorso vale per il cloro della piscina.
Quindi il modo più veloce per rimuovere l’acqua salata o il cloro dalle vostre infradito in gomma è immergerle in una bacinella di acqua e sapone. Un detergente vale l’altro, ciò che conta è lasciarle in ammollo per almeno 15 minuti, così da eliminare ogni residuo.
Se le vostre infradito in gomma risultassero sporche di terra, fango o fossero annerite sia sulla suola che nelle stringhe potreste fare due cose: o metterle in lavatrice e far fare una lavaggio rapido a media temperatura con il sapone che utilizzate abitualmente per il vostro bucato, oppure potete lavarle a mano mettendole sempre in ammollo in un catino, ma utilizzando questa volta un sapone per i piatti dall’azione sgrassante.
Se dopo aver effettuato queste operazioni le vostre infradito dovessero risultare ancora annerite in alcuni punti, prima di buttarle potete provare a strofinare le parti macchiate con uno spazzolino da denti intinto nel sapone per i piatti o in un altro sgrassatore universale.
Il discorso è diverso per le infradito in tessuto, con suola in corda o in cuoio, o i modelli gioiello: in questo caso prima di utilizzare dei detergenti che potrebbero risultare aggressivi e rovinare irrimediabilmente le vostre infradito, informatevi bene sui materiali di loro realizzazione e se vi siano istruzioni per la pulizia. Se non dovessero esserci indicazioni precise potete lavarle utilizzando solo acqua calda e servendovi sempre di uno spazzolino, ma senza alcun sapone.
Come abbiamo detto le infradito sono delle ciabatte prodotte e indossate in tutto il mondo: ne esistono di ogni tipo e di ogni prezzo, di ogni colore e di ogni tessuto, piatte o con il tacco, per bambini e per adulti, realizzate a mano da artigiani professionisti o prodotte per la grande distribuzione. Tutti questi elementi determineranno un’oscillazione del prezzo davvero notevole, che può andare da cifre inferiori ai 5 euro fino ad arrivare anche a diverse centinaia di euro per i modelli più preziosi.
Dando uno sguardo sul Web si può notare che tra i milioni di marchi e modelli di infradito in vendita, ci sono alcune aziende che vengono particolarmente apprezzate dagli utenti. Le marche Havaianas, Birkenstock, Crocs, Ipanema, FitFlop, Bikkembergs e Quicksilver sono tra quelle più famose sul web.
Le prime Havaianas nascono in Brasile nel 1962 e si ispirano alle tradizionali zori, con la differenza che le infradito brasiliane possedevano, e possiedono ancora oggi, una suola in caucciù con una texture che riproduce i chicchi di riso, rendendo omaggio al Giappone, primo paese ad utilizzare le infradito. Nel giro di un paio di anni ogni brasiliano indossava ai propri piedi un paio di Havaianas, ed oggi questa moda si è diffusa su scala mondiale.
Dagli anni ’90 il marchio Havaianas inizia a lanciare nel mondo nuovi colori e nuove stampe e vengono create le prime collezioni per bambini. Inoltre l’azienda è anche attiva nel campo della protezione dell’ambiente, avviando collaborazioni importanti per la salvaguardia delle biodiversità. La fascia di prezzo delle loro infradito è compresa tra i 15 e i 40 euro.
Ottimo direi. Birkenstock è un’azienda che nasce alla fine del 1800 a Francoforte producendo solette flessibili : già negli anni ’30 il marchio diventa leader nella produzione di plantari confortevoli e validi a livello ortopedico. Il motto di Carl Birkenstock è quello di “camminata naturale”, prestando così attenzione alla salute del piede. Dagli anni ’90 l’azienda si è impegnata nella tutela dell’ambiente, utilizzando colle ecologiche e diminuendo il consumo energetico dei macchinari di fabbrica oltre del 90 %.
I loro sandali infradito appartengono alla tipologia comfort e possiedono un design semplice e vistoso allo stesso tempo. Il loro punto di forza è quello di tenere il piede ben saldo e di essere leggeri allo stesso tempo. Il prezzo di un paio di infradito Birkenstock varia a seconda che sia un modello da adulto o bambino e dai materiali utilizzati, oscillando tra i 35 e i 100 euro circa.
Il marchio Crocs nasce nei primi anni 2000 in America,commercializzando inizialmente una sorta di zoccoli in plastica leggera che riscuoteranno immediatamente molto successo anche al di fuori dei confini americani, sia per il loro design particolare che per la loro estrema comodità. Dietro la produzione dei loro sandali in plastica vi è una ricerca accurata di materiali, tanto che in pochi anni l’azienda ha brevettato una resina schiumosa “croslite” pensata per rendere i loro sandali sempre freschi e a non far sudare il piede.
Oltre al tradizionale zoccolo in resina leggera, negli anni Crocs ha prodotto anche tantissimi modelli di infradito da uomo, donna e bambino, con un costo medio compreso tra i 25 e i 50 euro.
Sicuramente per l’originalità e la vivacità dei loro modelli. Ipanema inizia a produrre infradito nel 2001 in Brasile, servendosi per la realizzazione dei primi modelli della creatività di un fumettista di nome Ziraldo. I loro sandali infradito sono colorati, allegri, glamour ed eleganti, ed anche eco-sostenibili.
Negli anni il marchio brasiliano si è imposto a livello globale ed entrando nella top ten delle infradito più apprezzate da donne, uomini e bambini. I prezzi sono compresi tra i 10 e i 40 euro.
Praticamente si. FitFlop inizia la propria attività nel 2007 con l’idea di creare infradito confortevoli e alla modo allo stesso tempo. Alla base della loro produzione c’è il concetto di progettare scarpe e ciabatte che assecondino una distribuzione del peso uniforme, così da non affaticare ma il piede come altri modelli più economici di infradito farebbero. La fascia di prezzo è compresa tra i 28 e gli 80 euro.
Diciamo che appartengono ad una fascia di prezzo media. Ricordiamo infatti che Dirk Bikkembergs, fondatore dell’omonima azienda, nasce come stilista di un certo livello. Egli lanciò nel 1989 la sua prima collezione di abbigliamento maschile, diventando poi nel 2000 un marchio di tendenza tra i giovani.
Oltre alla linea di vestiti da uomo, donna e bambini, l’azienda ha lanciato anche una linea mare, con molti modelli di infradito, dalla linea elegante ed essenziale allo stesso tempo. Le sue infradito sono particolarmente apprezzate dai ragazzi, tant’è che non è raro vederle ai piedi dei più giovani durante un aperitivo in spiaggia. I prezzi variano dai 20 ai 50 euro.
Certo, ma ovviamente le loro infradito possono essere acquistate da tutti. Infatti sebbene la Quiksilver sia un’azienda statunitense di abbigliamento e accessori per il surf, lo skateboard e lo snowboard, che tra l’altro produce anche una linea di abbigliamento femminile con il nome di “Roxy“, ha creato anche tantissimi modelli di infradito, anche per i bambini.
I prezzi cambiano in base al modello scelto, che parte da un minimo di 17 euro fino ad un massimo di 55 euro circa.
Ovviamente qui sul nostro sito! Nella seguente tabella riassumeremo quanto detto finora, riportando i prezzi medi per ciascuna marca di cui vi abbiamo parlato:
MARCHE | PREZZI MEDI |
---|---|
Havaianas | 15-40 euro |
Birkenstock | 35-100 euro |
Crocs | 25-50 euro |
Ipanema | 10-40 euro |
FitFlop | 28-80 euro |
Bikkembergs | 20-50 euro |
Quicksilver | 17-55 euro |